Chakra e' una parola Sanscrita il cui significato e' ruota o disco e indica
uno dei sette centri di base di energia nel corpo umano. Ciascuno di questi centri
e' connesso, a livello di energie sottili, ai gangli principali dei nervi che si
ramificano dalla colonna vertebrale.
La dottrina orientale che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale considera
i Chakra come aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano. I Chakra principali sono sette,
la loro funzione principale è quella di assorbire l'Energia Universale, metabolizzarla,
alimentare le aure e rilasciare energia all'esterno.
Ciascuno dei sette centri ha sia una componente anteriore (solitamente dominante), che una componente posteriore (solitamente meno dominante) , che sono collegate
intimamente, fatta però eccezione per il Primo ed il Settimo Chakra, che invece sono
singoli.
Il Primo ed il Settimo hanno inoltre l'importantissima funzione di
collegamento per l'essere umano: essendo i Chakra più esterni del canale energetico,
essi hanno la caratteristica di porre in relazione l'uomo con l'Universo da un lato,
e con la Terra dall'altro. Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo
di buona salute.
Ad ogni Chakra è associato un colore, che corrisponde e deriva dalla frequenza e
dalla vibrazione del centro stesso. Inoltre ad ogni Chakra corrisponde un mantra,
il suono di una nota musicale e, in alcuni casi, anche un elemento naturale, un pianeta od un segno zodiacale.
PRIMO CHAKRA
MULADHARA
Situato alla base della spina, questo
chakra forma il nostro fondamento. Rappresenta la terra come elemento e quindi è
collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà. Questo Chakra
è normalmente associato alle ghiandole surrenali, agli arti
inferiori, alla colonna vertebrale, all’intestino crasso, ai
genitali e al sistema nervoso centrale. Le patologie che
possono causare il suo funzionamento disarmonico sono:
emorroidi, obesità, stipsi, sciatalgia, artrite deformante,
anoressia nervosa, gonartrosi, gotta. Rientrano nella sfera
dell’influenza del primo Chakra i bisogni primari
dell’individuo, relativi alla sopravvivenza. Se c’è un
funzionamento eccessivo di questo Chakra, sia i pensieri che
le azioni saranno orientate alla soddisfazione ossessiva dei
bisogni materiali e della sicurezza personale; si vorrà
possedere tutto ciò che si desidera, mentre sarà difficile
dare o donare qualcosa. Qualora ostacolati, si reagisce con
aggressività, collera, violenza, sentimenti o modalità che
esprimono un atteggiamento difensivo; se invece vi fosse un’insufficiente
funzionalità, si avrà debolezza e scarsa resistenza fisica
ed emozionale.
I cibi utili per
attivare o riequilibrare questo Chakra sono le proteine, le
carni, noci, fagioli, uova e prodotti careali. Le Pietre
Collegate sono: Tormalina Nera, Ossidiana,
Ossidiana Fiocco Di Neve, Onice, Ematite, Occhio Di Falco,
Granato, Rubino, Corallo e Diaspro Rosso.
SECONDO CHAKRA
SVADHISTANA
Situato nell'addome, un po in basso dietro gli organi sessuali,
è collegato con l'acqua come elemento, alle emozioni ed alla sessualità. La sua funzione è
legata al desiderio, al piacere, alla sessualità, alla
procreazione, alla capacità di provare emozioni primordiali
non mentali. Gli organi collegati con il secondo Chakra sono:
intestino, vescica, utero, ovaie, prostata. I reni sono
proprio il simbolo della paura. Le disfunzioni del secondo
Chakra provocano a livello fisico impotenza, frigidità,
patologie dell’apparato genitale, anche a livello lesionale
(fibromi, adenomi prostatici, ecc.), dell’apparato urinario
e rigidità lombosacrale. Dal punto di vista psicologico un
secondo Chakra scompensato comporta mancanza di autostima,
fobie, panico ed ansietà. Dal punto di vista emozionale, lo
squilibrio di questo Chakra può condurre alla ricerca
ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale; indica la
nostra parte emozionale, le nostre paure, le cose che ci hanno
spaventato, che ci paralizzano.
Le pietre
collegate con il secondo Chakra sono: Agata Corniola,
Eliotropio, Crisocolla, Crisoprasio, Quarzo Femmina, Ammonite,
Angelite, Pietra Di Luna, Opale, Giada, Tigre Di Ferro,
Howlite, , Legno Pietrificato, Magnesite e Magnetite.
TERZO CHAKRA
MANIPURA
Situato a livello del plesso solare ed è associato all’Ombelico, alla Milza, allo Stomaco e al
Fegato. Regola la nostra alimentazione, la volontà ed autonomia personali, così come
il nostro metabolismo. Dal punto di
vista psico-energetico, la sua funzione più importante è relativa all’affermazione personale ed all’esercizio del
potere individuale rispetto al sociale ed all’ambiente in
generale. Le patologie principali espresse dal terzo
Chakra riguardano tutte le malattie metaboliche, quali
il
diabete, le iperlipidemie, le insufficienze epatiche,
la
cirrosi, le ulcere gastriche e duodenali, i tassi
glicemici,
ecc., nonché tutte le patologie riguardanti i processi
di
nutrizione, digestione ed assimilazione. E' a livello del terzo Chakra che si generano
le forze emotive dirette verso l’ambiente esterno: i
sentimenti d’amicizia, rancore, simpatia, antipatia,
ecc.
Esso è il fondamento della personalità sociale. Il
funzionamento disarmonico di questo Chakra genera il
desiderio
sfrenato di potere, di manipolazione, per poter
stravolgere la
realtà sempre e a proprio favore. Il
soggetto che soffre di uno scompenso di Manipura è
portato a perdere il controllo delle proprie emozioni, ed a
sviluppare un atteggiamento fortemente aggressivo; un esempio di questo soggetto
sconfitto, può essere data dall’immagine di quelle persone
in genere di mezza età, ma sempre più spesso anche giovani,
che trascorrono il proprio tempo in attività annichilenti e
distruttive, quali il bere, fare uso di droghe più o meno
riconosciute come tali, e che in genere hanno in famiglia un
atteggiamento fortemente aggressivo e prevaricatore. A questi
infatti fa seguito una situazione fortemente depressiva. In
questo caso il soggetto avrà come obiettivo principale
l’essere accettato e benvoluto dagli altri, e per
raggiungere questo scopo negherà a se stesso i propri desideri ed
emozioni. Gli alimenti
che possono essere utili per riequilibrare il terzo C. sono
gli amidi, le farine integrali e gli zuccheri semplici. Le
pietre collegate con il terzo Chakra sono: Pirite, Citrino,
Topazio, Pietra Del Sole, Malachite, Quarzo Occhio Di Tigre,
Malachite-Azzurrite, Malachite-Crisocolla, Diaspro Giallo,
Blenda, Quarzo Rutilato, Aragonite, Calcite Arancio, Ambra ed
Andalusite.
QUARTO CHAKRA
ANAHATA
Situato sullo sterno, è collegato con l'amore ed è l'integratore degli
opposti nella psiche: un quarto chakra sano ci permette di amare profondamente, di
sperimentare la pietà e un senso profondo di pace. Le patologie connesse al
suo squilibrio sono asma, ipertensione arteriosa, patologie
cardiache, patologie polmonari, ecc. Nel caso di funzionamento
disarmonico, sul piano fisico si potranno avere sintomi a
livello del torace, quali senso di costrizione, dispnea,
aritmie, tachicardia, palpitazioni, asma e via dicendo, senza
peraltro avere riscontri oggettivi dalle indagini cliniche.
Dal punto di vista psichico ed emozionale, si tende ad amare
gli altri solo in funzione dei riconoscimenti e della
gratitudine che questi possono dare in cambio. Qualora invece
il Chakra fosse ipofunzionante, a livello fisico si evidenzierà
un cattivo funzionamento del diaframma, con problemi
respiratori e cardiaci, mentre dal punto di vista psichico ed
emozionale si tenderà ad esprimere sentimenti d’odio e
rancore, oppure di freddezza, indifferenza od insensibilità.
Il quarto Chakra è il centro dell’intero sistema energetico
dei Chakra; infatti esso collega i tre centri inferiori, di
natura fisica ed emotiva, legati alla terra, con i tre
superiori più mentali e spirituali, legati al cielo. Gli alimenti in relazione a questo Chakra sono i
vegetali, poiché racchiudono in sé l’energia vitale della
luce solare (cielo), e contemporaneamente l’energia vitale
che proviene dalla terra. Le pietre collegate con il quarto
Chakra sono: Quarzo Rosa, Kunzite, Rodocrosite, Rodonite,
Tormalina Rosa, Tormalina Rosa/Verde, Tormalina Verde,
Dioptasio o Pietra Delle Fate, ed Olivina o Peridoto o
Crisolito.
QUINTO CHAKRA
VISHUDDHA
Situato al centro del collo, è il centro della capacità umana di
esprimersi, comunicare ed ispirarsi, la creatività intesa in
senso sottile, il rapporto con i nostri sentimenti. É lo
scambio, dare per ricevere. Possiamo esprimere soltanto ciò che abbiamo in noi
stessi, e una delle finalità del quinto Chakra è proprio quella
di consentirci un certo spazio interiore, che ci permetta di
riflettere sui nostri pensieri e comportamenti. Quando
sviluppiamo il Chakra della gola, i nostri pensieri non
saranno più dominati dalle emozioni o dalle sensazioni
fisiche, il che rende quindi possibile una conoscenza
oggettiva. Le parti connesse al quinto Chakra sono: la
tiroide, collo, gola, mascella, orecchie, paratiroidi,
trachea, bronchi, esofago, braccia e lo sviluppo dello
scheletro. Le patologie fisiche ad esso correlate fanno
riferimento alle malattie organiche o funzionali relative agli
organi che governa. Il timbro ed il tono della voce sono
manifestazioni delle energie del quinto Chakra: tanto più la
voce è armonica, piena e rotonda, tanto più questo centro
sarà in equilibrio. Le patologie di tipo psichico che fanno
riferimento a Vishuddha sono tutte riferite alla capacità
di comunicare, non solo verso l’esterno, ma anche verso la
propria interiorità; è tramite questo Chakra che si realizza
la comunicazione tra mente e corpo; perciò le cosiddette
malattie psicosomatiche possono anche essere riferite in varia
misura alla disfunzione di questo Chakra Le pietre collegate
con il quinto Chakra sono: Sodalite, Lapislazzuli, Turchese,
Larimar, Tormalina Blu Indicolite, Calcedonio, Topazio Blu,
Celestina, Acquamarina, Crisocolla, Labradorite, Calcite Verde
e Calcite Blu.
SESTO CHAKRA
AJNA
Situato al centro della fronte, circa due dita al di sopra della radice del naso; il
suo nome in sanscrito significa conoscere, percepire ed anche
comandare. Questo Chakra è collegato alla ghiandola
pituitaria, al controllo del sistema ormonale ed al
cervelletto. Questo centro energetico è importante più che
per la sua correlazione con disturbi di tipo fisico,
soprattutto per il suo alto significato psichico. Ad esso è
correlata la capacità e l’equilibrio psicospirituale, la
corretta percezione di sé in relazione a sé stessi, ad un
livello energetico che possiamo definire intuitivo, sensitivo,
quindi oltre la mente. Molto probabilmente è a disfunzioni di
questo Chakra che si possono far risalire patologie
psichiatriche gravi, come ad esempio la schizzofrenia. Il sesto Chakra rappresenta il pensiero,
viene anche chiamato Chakra del Terzo Occhio. Questa è la
sede delle più elevate facoltà mentali, delle capacità
intellettuali, nonché della memoria e della volontà.
Sviluppando la nostra consapevolezza, ed aprendo sempre di più
il terzo occhio, la nostra immaginazione potrà produrre
l’energia necessaria per realizzare i nostri desideri.
Quando il Chakra del cuore è aperto e in congiunzione con
quello del terzo occhio, possiamo trasmettere le nostre
energie guaritrici sia da vicino che da lontano. Nello stesso
tempo possiamo avere accesso a tutti i livelli della
creazione, livelli che vanno anche al di là della realtà
fisica. Una conoscenza di questo tipo ci perviene sotto forma
di intuizioni, di chiaroveggenza e d’ipersensibilità
nell’udire e nel percepire. Cose che prima avevamo
sospettato solo vagamente, ci appaiono ora chiaramente. Le
pietre collegate al sesto Chakra sono: Ametista, Fluorite, Sugilite, Lepidolite ed Azzurrite.
SETTIMO CHAKRA
SAHASRARA
Situato al vertice del cranio, nella zona del Bregma. É un Chakra non fisico, che si
può definire l’interfaccia tra la
coscienza individuale e quella cosmica, universale. Non esiste
un settimo Chakra bloccato, può essere soltanto più o meno sviluppato,
in relazione al personale cammino spirituale dell’individuo.
Non vi sono patologie note e specifiche legate a questo centro
energetico, né a livello fisico né a livello mentale o
spirituale; si sa solo che l’energia elaborata a questo
livello ha effetti su tutti i tessuti e le funzioni
dell’organismo, in modo più o meno evidente, intenso ed
efficace. Il settimo Chakra è collegato al centro della
sommità della testa, ed è rivolto verso l’alto; è
collegato con il cervello e la ghiandola pineale. Qui siamo
collegati con la sfera dell’essere, che racchiude tutte le
forme e le caratteristiche non manifestate. Il cammino verso lo sviluppo del
settimo Chakra viene indicato dal colore viola. Viola è il
colore della meditazione e della devozione. Mentre si è in
grado di influenzare intenzionalmente l’attivazione dei sei
centri energetici inferiori, nel caso del settimo centro,
tutto quello che possiamo fare è aprire noi stessi, e
lasciare che le cose accadano attraverso di noi. Utilizzare le
energie del settimo Chakra in terapia può essere utile quando
si debba fare fronte a situazioni traumatiche gravi; infatti,
per es. in relazione ai Fiori di Bach, il
rimedio che più frequentemente viene associato al settimo
Chakra è Rescue. Le pietre collegate al settimo Chakra sono:
Quarzo Ialino o Cristallo Di Rocca, Pietre/Quarzo Ialino,
Selenite, Quarzo Elestiale, Calcite Trasparente, Apofillite o
Pietra di Poona, Quarzo Latteo, Diamante, Fluorite
e Diamantino di Herkimer.
Nella valutazione dello
stato di questi importanti centri energetici, occorre tenere
presente anche il processo di crescita dell’individuo, poiché
ogni età ha uno specifico Chakra associato ad essa. Nell’età
associata ad un determinato centro energetico, questo sarà
predominante sugli altri in termini di funzionalità
energetica, secondo i seguenti valori:
- PRIMO CHAKRA__0-7 Maschio / 0-6,5 Femmina
- SECONDO CHAKRA__8-14 Maschio / 7-12 Femmina
- TERZO CHAKRA__15-21 Maschio / 13-18 Femmina
- QUARTO CHAKRA__22-28 Maschio / 19-24 Femmina
- QUINTO CHAKRA__29-35 Maschio / 25-30 Femmina
- SESTO CHAKRA__36-42 Maschio / 31-36 Femmina
- SETTIMO CHAKRA__ 43-49 Maschio / 37-42 Femmina
Nessun commento:
Posta un commento