Spesso, dopo aver consumato un
pasto abituale, all’improvviso si avverte uno strano gonfiore addominale, a
volte accompagnato da altri disturbi come stipsi o diarrea, mal di testa,
meteorismo o flatulenza.
Abitudini sbagliate come mangiare
in fretta, stress o preoccupazioni sono certamente fattori che possono causare
questi sintomi… ma molto spesso dietro a tale sintomatologia si nasconde altro…
Il legame con l’alimentazione è
immediato: essa infatti è la causa diretta di questi disturbi come del resto
della maggior parte delle patologie dell’organismo umano.
Cibi grassi, frittura, dolci,
bevande gassate, alcool, sovraccaricano i meccanismi digestivi e di smaltimento
dell’organismo producendo fermentazioni e putrefazioni all’interno
dell’organismo stesso. Uno stile di vita inadeguato, soprattutto alimentare,
conduce un po’ alla volta, alla perdita dell’efficienza del funzionamento dei
nostri organi.
All’interno del nostro tratto
gastrointestinale vivono più di 400 specie batteriche (flora batterica
fisiologica) che hanno la funzione di proteggere la mucosa gastrointestinale e
di consentire i processi digestivi.
Abitudini alimentari errate, uso
troppo frequente di farmaci (soprattutto antibiotici), cibi raffinati e
inquinati, conservanti, pesticidi, stress, infezioni, sono i diretti
responsabili dell’alterazione di tale flora batterica. Quando l’equilibrio fra
i vari gruppi batterici viene a mancare, si creano le condizioni per la
proliferazione di germi patogeni come salmonella, coli, candida. Si crea quindi
un processo di disbiosi intestinale.
In tali condizioni accade che i
cibi ingeriti non vengono correttamente demoliti nei nutrienti di base e
restano sotto forma di macromolecole indigerite le quali, non potendo essere
assorbite dai villi intestinali, vanno incontro a fermentazioni (per gli
zuccheri) e putrefazioni (per i protidi) che danno vita principalmente a gonfiore
e meteorismo ma a lungo andare si
innesca un processo di autointossicazione e mal funzionamento di tutto
l’organismo con conseguenze facilmente immaginabili.
L’integrità della mucosa gastrica
è indispensabile per assorbire correttamente i nutrienti e per fare una selezione di ciò che è utile
all’organismo e ciò che invece è dannoso e, come tale, va eliminato.
Ma se diminuisce il numero dei
batteri benefici, la mucosa intestinale è più esposta all’aggressione delle
sostanze tossiche e dei microrganismi patogeni. La mucosa diventa permeabile
alle macromolecole alimentari indigerite e alle sostanze di scarto che
altrimenti avrebbe respinto .
In tali condizioni intestino si è
trasformato da efficiente barriera selettiva a un vero e proprio “colabrodo”.
Alimenti indegeriti e tossine riescono quindi a entrare nell’organismo dando
luogo così allo sviluppo delle ormai tristemente famose intolleranze
alimentari.
A questo punto bisogna ricorrere
urgentemente ai ripari:
-
individuazione delle intolleranze alimentari in corso
-
impostazione di un’alimentazione adeguata
-
ripristino dell’integrità della barriera intestinale
-
eliminazione delle tossine alimentari
Seguire il
programma adeguato rinforzando l’organismo, darà presto i suoi frutti ma
occorre ricordare che il benessere è legato ad uno stile di vita alimentare
corretto da seguire sempre e non soltanto per alcuni periodi di malessere.
Imparare quindi ad alimentarsi in maniera corretta e ripetere periodicamente il
test delle intolleranze ci farà vedere come gradualmente l’organismo risponde
alle cure ma per mantenerlo in uno stato di benessere ed efficienza occorre
nutrirlo in modo sano con costanza.
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