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martedì 13 marzo 2012

ALIMENTAZIONE & NUTRIZIONE..QUAL'E' LA DIFFERENZA??


Anche se comunemente usiamo i termini “alimentazione” e “nutrizione” come sinonimi, in realtà occorre distinguerli poiché:

  • L’ alimentazione consiste nell’assunzione da parte  di un organismo delle sostanze necessarie per il suo metabolismo e le sue funzioni vitali quotidiane.
  • La nutrizione consiste nell’assunzione, tramite gli alimenti, dei principi nutritivi necessari a:  
       – Fornire energia per il mantenimento delle funzioni 
          vitali e per le attività corporee (glucidi, lipidi, proteine).

       – Fornire materiale plastico per la crescita il rimodellamento
          e la riparazione dei tessuti (proteine)
 
       – Fornire materiale regolatore delle reazioni metaboliche
          (minerali e vitamine)

Semplificando al massimo possiamo dire che:
Per alimentazione si intende ciò che mangiamo.
Per nutrizione si intendono tutti quei processi metabolici necessari per il mantenimento e il corretto funzionamento dell’organismo che hanno origine dai cibi che mangiamo.

Da quanto detto si evince che una corretta nutrizione ci aiuta a ottimizzare il nostro livello di salute, a migliorare le prestazioni fisiche e intellettive, a prevenire i rischi di malattia e a ritardare gli effetti dell’invecchiamento.
Ecco perché la scelta del “carburante” è fondamentale per la nostra salute. Scegliere cibo il più possibile sano, compatibilmente col mondo che stiamo vivendo, ci aiuta a prevenire molte malattie e a curarne altre eventualmente già in atto.

SCEGLIERE IL CIBO: 
COSA CHIEDE IL CORPO E COSA LA MENTE

A volte accade che la coscienza non riesce a decodificare uno stato di malessere psichico e il corpo, con il suo apparato digerente molto sensibile a questo aspetto, diventa il mezzo attraverso il quale un tale stato riesce ad esprimersi.
Attraverso la medicina convenzionale abbiamo appreso importanti conoscenze sulla fisiologia e sulla biochimica della nutrizione soprattutto dati che considerano e valutano l’aspetto organico del rapporto fra l’uomo e il cibo, il metabolismo e le componenti nutrizionali dell’alimentazione.
D’altro canto, il veloce aumento di patologie legate all’alimentazione, ha fatto si che le ricerche sulla natura psichica del rapporto fra uomo e cibo venissero sempre più approfondite.

Dobbiamo però tenere costantemente presente l’importanza di un approccio olistico della funzione alimentare che comprenda un’integrazione costante tra aspetto biologico e componente mentale. Tutto ciò che ingeriamo modifica sia il nostro corpo che il nostro stato di coscienza.
In una situazione normale la scelta del cibo dipende da fattori di ordine biologico e da fattori di ordine psichico. 
Ecco perché una dieta corretta è la dieta che rispetta non solo i principi di una nutrizione sana e corretta dal punto di vista scientifico, ma anche gli aspetti psichici che permettono di seguire un determinato regime alimentare. 

A questo proposito occorre ricordare che la sensazione di fame molto intensa e frequente, dal punto di vista psicologico, può indicare una carenza affettiva, il bisogno di colmare un vuoto affettivo che viene confuso con il vuoto gastrico. 
In questo caso è necessario l’aiuto di uno psicoterapeuta più dell’aiuto di un nutrizionista.
Da tutto ciò si evince quanto sia importante in un regime alimentare soddisfare non solo la fame, ma anche l’appetito; ogni dieta deve essere correlata da sapori, odori, colori che soddisfino la persona in tutto il suo complesso.



L'IMPORTANZA DELLE STAGIONI PER
 IL BENESSERE DELL'UOMO

L’organismo umano, per vivere nel benessere, ha bisogno di essere in armonia con la natura e con i suoi cicli stagionali.

I cibi prodotti dalla terra (frutta, verdura, cereali ecc) hanno caratteristiche e principi nutritivi determinati sia dalla genetica che dalle condizioni atmosferiche e dalle stagioni in cui maturano.

Infatti ogni stagione dà i suoi frutti e con essi regala all’uomo ciò di cui ha bisogno in quel determinato periodo dell’anno: 
per esempio in estate angurie e meloni, ricchi di liquidi, zuccheri e sali minerali, consentono all’uomo di reintegrare ciò che viene perso con il sudore mentre in inverno frutti come le noci forniscono, sotto forma di grassi vegetali, una riserva di energia che permette all’organismo di
affrontare l’aumentato bisogno di calore.




Insomma per “stare bene” occorre anche imparare a riconoscere i cibi più sani e più giusti per ogni periodo dell’anno.





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