CAHETEL
Angelo Custode dei nati dal 26 al 30 Aprile
Questo Angelo dispone delle energie della Luna, oltre che di quelle uraniane del suo Coro. E' l'Angelo delle Acque, di conseguenza, la persona può riuscire in tutte le professione legate all'acqua. Acqua minerale, acque potabili, navigazione marittima e fluviale, pesca, commercio di prodotti marittimi, bagnino, pescatore, istruttore di nuoto, ecc... CHAETEL è anche l'Angelo del focolare, e favorisce tutto ciò che riguarda il focolare domestico, ed il suo miglioramento. L'energia che l'Angelo accorda ai suoi protetti fertilizza, fa progredire tutto ciò viene intrapreso. Grazie alla potente benedizione di questo Angelo, ogni cosa riesce a meraviglia. La Preghiera del suo protetto è ben ascoltata, questi potrà guadagnare molto lavorando nel campo agricolo, o in quello commerciale della grande distribuzione. CAHETEL, conferisce inoltre estrema lucidità alle emozioni, alle cause dei nostri sentimenti di molteplice natura, alle loro origini, al loro potenziale. Di conseguenza, e per analogia, quest'Angelo è colui che permette di scoprire i veri sentimenti che animano, le persone a noi vicine, nonché le autentiche emozioni della Società.
CAHETEL: Signore, da Te io ho ricevuto infiniti doni e poteri.
Le mie labbra parlano senza sforzo del Mondo che Tu hai creato e le mie mani plasmano la Tua materia primordiale.
Tu mi hai permesso di riuscire, o CAHETEL ?
Tu hai posto, tra Te e me, recinti, palizzate, giardini e proprietà;
tutti ostacoli che mi allontanano dalla Tua Presenza Divina.
Ma Tu hai infuso in me anche l’ardore per superarli.
Fa’, Signore, che questo ardore sia ciò che c’è di più forte in me,
affinché possa superare d’un balzo le barriere, oltrepassare gli ostacoli,
strapparmi alla bellezza dei giardini e dei campi; vincere anche le lusinghe della celebrità,
per correre veloce verso la Tua Sorgente di Vita.
Liberami, Signore, dalla vanità, ed io saprò liberarmi dalle schiavitù dell’abbondanza.
Le mie labbra parlano senza sforzo del Mondo che Tu hai creato e le mie mani plasmano la Tua materia primordiale.
Tu mi hai permesso di riuscire, o CAHETEL ?
Tu hai posto, tra Te e me, recinti, palizzate, giardini e proprietà;
tutti ostacoli che mi allontanano dalla Tua Presenza Divina.
Ma Tu hai infuso in me anche l’ardore per superarli.
Fa’, Signore, che questo ardore sia ciò che c’è di più forte in me,
affinché possa superare d’un balzo le barriere, oltrepassare gli ostacoli,
strapparmi alla bellezza dei giardini e dei campi; vincere anche le lusinghe della celebrità,
per correre veloce verso la Tua Sorgente di Vita.
Liberami, Signore, dalla vanità, ed io saprò liberarmi dalle schiavitù dell’abbondanza.
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